Vinificazione
Al momento della vendemmia, Pepe Rocco sceglie la raccolta manuale. Le vigne sono attorno alla proprietà, e l’uva viene portata in tempo brevissimo in cantina. Il trasporto veloce permette di avere uva subito da lavorare, evitando l’ossidazione che potrebbe compromettere il risultato. Per i rossi si inizia con diraspatura e pigiatura, poi si passa alla fermentazione direttamente in vasca per 10-12 giorni. Segue il processo di svinatura, la vinaccia viene separata dal mosto, diventato vino. Il vino viene poi trasferito in acciaio per il tempo necessario alla fermentazione, sotto il controllo attento del nostro enologo. Dopo i travasi opportuni, passa quindi all’affinamento. Per i vini bianchi la spremitura delle uve viene fatta in pressa per ottenere subito il mosto, senza più contatto con le bucce. Il mosto si chiarifica e illimpidisce; è il momento di far partire la fermentazione. Alla fine di questo passaggio, si travasa in per togliere la feccia residua di fermentazione.
1967
Affinamento
I vini rossi di Pepe Rocco sono sottoposti a processi di affinamento importanti. Durante il processo di affinamento si smussano, addolciscono e levigano le varie durezze del vino grazie al contatto con il legno. È l’esempio della Barbera, uva scalpitante e grintosa, che grazie a 10 mesi di affinamento in barrique di rovere francese viene arrotondata, resa meno aggressiva, profumata con note di legno diventando Barbera Superiore DOCG. Per i vini bianchi il processo di affinamento avviene in vasca, con la tecnica del bâtonnage. Le fecce nobili che depositate sul fondo del recipiente vengono rimescolate, attraverso un metodo che dà struttura e profumo.